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Beni confiscati e lavoro a ex detenuti. Due scommesse vinte da UniReggio

“La Calabria che non si arrende” è stato il filo conduttore che ha guidato il convegno promosso da UniReggio, svoltosi al seminario arcivescovile, nel corso del quale è stato fatto il punto su due progetti, il primo legato alla gestione dei beni confiscati, il secondo al reinserimento lavoratori di persone ex detenute negli istituti dell’area metropolitana.
Temi sui quali il presidente di UniReggio, Paolo Ferrara, è riuscito a coinvolgere diverse istituzioni, fra tutte la Prefettura reggina. L’occasione è stata utile anche per un momento di riflessione e testimonianza dei soggetti coinvolti. Moderato dal giornalista, Francesco Chindemi, dell’Avvenire di Calabria, il convegno ha quindi approfondito i due progetti. Il primo, sulla gestione del bene confiscato alla criminalità organizzata, relativo al progetto “Villa Jole Santelli: da simbolo di dolore a motore di rinascita sociale”, avviato in sinergia con il Comune di Rosarno, guidato dal sindaco Pasquale Cutrì.

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