
I carabinieri nel Noe, lunedì scorso, hanno fatto “visita” al depuratore di Ravagnese. Non si è trattato di un blitz da parte del nucleo specializzato dell'Arma, ma di uno dei tanti controlli sullo stato di salute dell'impianto che, negli ultimi tempi, stanno riguardando anche altri depuratori cittadini. Una routine, se così si può definire, che rientra sempre più nella normalità per i militari che si occupano di prevenzione e repressione delle violazioni ambientali. Si tratta di un lavoro coordinato dalla procura di Reggio Calabria che negli ultimi anni ha intensificato i propri sforzi per contrastare i reati ambientali anche attraverso l'opera sempre più importante svolta dai carabinieri del Noe.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale
Caricamento commenti
Commenta la notizia