La scienza "alla spina", nei pub. Microplastiche, nanotecnologie, epigenetica, neuroscienze, autismo, big data, social network e persino il restauro del sottosopra sono alcuni dei temi che saranno affrontati negli incontri con ricercatori di fama internazionale che discuteranno con i clienti di pub in tutta Italia, nell’evento di divulgazione scientifica battezzato non a caso «Pint of Science».
Dal 20 al 22 maggio saranno oltre 70 i pub coinvolti in 23 città italiane: Avellino, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Ferrara, Genova, L’Aquila, Lucca, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Rovereto, Sarno, Siena, Torino, Trento, Trieste. Oltre 300 i ricercatori che si alterneranno.
La manifestazione si svolgerà contemporaneamente anche in 24 paesi al mondo, coprendo tutti i continenti e rendendola di fatto la più grande manifestazione mondiale del suo genere.
Gli argomenti trattati riguarderanno tematiche di grande attualità ed interesse e verranno presentati in un luogo informale, consentendo al grande pubblico di partecipare, intervenire e appassionarsi alla scienza.
Durante ognuna delle serate, ciascuno dei pub coinvolti ospiterà presentazioni interattive di circa 40 minuti, alle quali seguiranno le domande del pubblico, in un’atmosfera resa colloquiale e distesa anche grazie alle birre spillate durante la conversazione.
«Il format è ormai collaudato - spiega Alessia Tricomi, responsabile nazionale e Presidente dell’Associazione Culturale Pint Of Science Italia - essendo questa la ottava edizione a livello mondiale e la quinta in Italia. Consiste nel mettere insieme un pubblico di semplici appassionati, insieme a ricercatori impegnati in temi di grande attualità nel campo delle scienze. Il tutto con un linguaggio che al tempo stesso risulti semplice, ma non banale. 'Parliamo di scienza, ma davanti a un boccale di birra', è il nostro slogan».
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