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Riace e Lucano, la storia raccontata dal protagonista

Mimmo Lucano

«Lo Stato mi chiedeva di accogliere gli immigrati. Lo stesso Stato oggi mi processa». Lo ha detto Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, alla presentazione in prima nazionale del suo libro “Il fuorilegge. La lunga battaglia di un uomo solo”, edito da Feltrinelli. Gremita, nel rispetto delle norme anti-contagio, l’arena sul lungomare di Soverato, dove tanti sono stati gli applausi tributati a Lucano, deluso ma fiero di essere stato un “fuorilegge” se è servito a salvare vite umane. Si tratta di un libro autobiografico che ripercorre gli anni dell’accoglienza dal 1998 al 2016, anno in cui scoppia il caso “Lucano”.

Il modello Riace ha dimostrato che gli immigrati sono una risorsa per le comunità abbandonate: Riace da terra di emigrazione diventa terra di accoglienza. Una presentazione a più voci. A dialogare con l’autore il giornalista Pietro Melia, che ha puntato il dito sugli ex ministri dell’Interno Marco Minniti e Matteo Salvini e sull’ex prefetto di Reggio Calabria, parlando di persecuzione giudiziaria dell’ex primo cittadino di Riace. Lucano ha illustrato i capi di accusa a suo carico, ricostruendo storie e volti delle persone coinvolte. «Se ho colpe – ha affermato – me ne assumo la responsabilità. Come mi assumo la responsabilità di dire che Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega sono molto legati alla cultura mafiosa. Come si fa ad essere cristiani se non si accoglie chi rischia di morire?». «Riace era diventata una comunità multietnica – ha continuato – Prima uomini, donne e minori non accompagnati venivano mandati a Riace e dopo sei mesi – questa era la permanenza nei progetti Sprar – li dovevo cacciare. Se è così sono fiero di essere un fuorilegge!».

Tanti gli intermezzi musicali curati dal prof Valerio Antonio Mazza, mentre la lettura delle pagine del libro è stata affidata alla scrittrice Eliana Iorfida. “C’era una volte Riace” è stato uno dei quadri messi in scena dalla compagnia dei SognAttori diretta da Tonino Pittelli, che tra l’altro ha ripercorso l’intera vicenda giudiziaria sfociata nel 2018 sino alla pronuncia del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria che ha definito “inconsistente” il quadro delle accuse a Lucano, ora in attesa del processo al cui esito si rimette. Un plauso anche all’associazione culturale “Kalibreria” che ha inserito l’incontro con Lucano nella rassegna letteraria estiva “Kalibri d’Autore”.

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