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L’Aspromonte balla, canta e sogna con due rassegne e tanti eventi

Da domani il festival “organizzato dal basso”. Torna a Ferragosto l’appuntamento ideato dallo scrittore Gioacchino Criaco

A partire da domani l’Aspromonte si mette a danzare, a cantare e a sognare. È stato presentato ufficialmente il ricchissimo palinsesto che, da qui a ottobre, animerà luoghi e geositi della grande montagna per farle esprimere l’anima più autentica e ancestrale, legata tanto alla terra quanto ai suoi abitanti. Un “Kosmos”, un ordine naturale che prenderà vigore e visibilità grazie all’entusiasmo e alla professionalità di artisti, intellettuali, operatori culturali e volontari desiderosi di animare con spirito di servizio il proprio senso di appartenenza ad una comunità che si riconosce tanto nelle vette, nei boschi e nei calanchi quanto nelle storie, nei canti e nelle arti.

Il programma è stato illustrato non a caso al Palazzo della cultura della Città Metropolitana – che ha dato il patrocinio – direttamente dal vertice dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte rappresentato dal presidente Leo Autelitano e dal vice Antonino Gioffrè, coi due direttori artistici degli appuntamenti: Nino Cannatà per il festival “Suoni in Aspromonte” e Maria Teresa Marzano per “Gente in Aspromonte”.

Autelitano ha presentato gli attrattori culturali che animeranno i prossimi due mesi. Ha iniziato dall’orchestra di fiati di Delianuova, «per noi – ha evidenziato - orchestra del Parco», protagonista di due appuntamenti, il 4 settembre a Gerace e il 30 a Cittanova. Quindi il percorso “degustando” con quattro tappe ad agosto (giorni 4, 11, 18 e 25) e 3 a settembre (1, 8 e 15) durante le quali in collaborazione con l’università del gusto di Pollenzo (Cn) collegata a Slow Food si terranno dei laboratori di valorizzazione dei prodotti tipici del territorio «compresi quelli che non vengono consumati per pregiudizio».

Grandissima attesa per gli appuntamenti con Gente in Aspromonte e il festival Suoni in Aspromonte. Caratteristica della prima manifestazione che si svolgerà dall’11 al 15 agosto è il protagonismo diretto e coinvolgente dell’associazione “Insieme per Africo” che per il quarto anno accoglierà ospiti provenienti da tutta Italia. “Suoni in Aspromonte” che andrà avanti dal 31 luglio al 30 ottobre ha la caratteristica principale di essere un festival “organizzato dal basso”. Il direttore Cannatà si è dilungato sulla ricerca culturale che sta alla base del festival: «È un decennio che lavoriamo sul territorio in maniera silenziosa per indagare a tutto tondo l’Aspromonte con materiali di registrazione sonora e video». Un corpus documentale che troverà riscontro umano e artistico nelle diverse tappe di questo festival itinerante cominciando con il trekking-concerto di Mimmo Morello di domani a Pietra Cappa.

“Gente in Aspromonte” è l’appuntamento culturale lanciato quattro anni fa dallo scrittore Gioacchino Criaco e da lui costantemente alimentato e curato in questi anni, che avrà un prologo a Gallicianò giorno 11 e a Sant’Agata del Bianco giorno 12 e poi tre intensissime giornate ad Africo con un programma estremamente vario e multidisciplinare fatto di passeggiate, intrattenimenti per bambini con la presenza di scrittori, giornalisti, studiosi e personaggi carismatici come Aboubakar Soumahoro il sindacalista ivoriano dei braccianti capace di incantare con il suo modo pacato di parlare e di toccare il cuore.

«Sarà un pensatoio – ha spiegato Maria Teresa Marzano – dove le persone potranno venire e ritrovare l’essenzialità della natura sotto la grande quercia di Africo».

Ha concluso il vicepresidente Gioffrè ricordando altri due appuntamenti identitari dell’Ente Parco che caratterizzeranno la lunga estate della montagna: il 6 agosto la presentazione del libro “Geoparco Aspromonte” sullo Zomaro e il 10 agosto l’inaugurazione della porta del Parco a San Giorgio Morgeto con una suggestiva esibizione musicale al tramonto sulle antiche cortine del maestoso castello. Teniamo acceso il radar.

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