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Reggio, l’arte e il bello colorano l’estate. Il Comune investe sulla cultura

Bilancio positivo per le rassegne promosse da Palazzo San Giorgio. Il consigliere delegato Filippo Quartuccio: «Una città viva attira visitatori e produce economia, senza pesare sul bilancio dell’Ente»

Dallo schermo sul mare, alle arie d’opera più celebri eseguite dal balcone di Palazzo San Giorgio. Il cartellone dell’estate reggina alza il tiro. Il filo conduttore che unisce le diverse rassegne è chiarito dal consigliere con delega alla Cultura, Filippo Quartuccio. Il suo racconto è un percorso a ritroso tra le serate, non ancora concluse, di una stagione pensata per diffondere una diversa percezione del bello, una sensibilità che l’arte nelle sue diverse eccezioni può veicolare.

– Musica lirica e cinema, due espressioni artistiche diverse per promuovere la cultura. Quale messaggio ha scelto di lanciare l'amministrazione oltre a quello dell'intrattenimento?

«È stata oggettivamente una scelta felice per noi, un'intuizione che si deve anzitutto al sindaco Falcomatà, che da tempo chiedeva di lavorare su obiettivi definiti per la nostra offerta culturale e che quest'anno ha trovato espressione in un'estate reggina organizzata per festival tematici. Non solo musica lirica e cinema quindi. All’amministrazione, a mio avviso, ed al sindaco in primis, va riconosciuto il merito di aver pianificato un’estate reggina con eventi organizzati bene, variegati ma in maniera omogenea, pensati in modo tale che la diversificazione proposta potesse risultare armonica nel suo complesso e di gradimento per tutte e tutti».

– Com'è nata l'intuizione dell’opera al balcone?

«La Serenata e l’Opera al Balcone rientrano nel progetto presentato dall’operatore culturale nell’ambito dell’avviso pubblico promosso dall’amministrazione. La città ha particolarmente gradito questa modalità innovativa di esecuzione e interpretazione di brani di musica lirica. Un modo nuovo che avviene in alcune capitali europee e che ha avuto successo anche da noi».

– L'operazione ha dei risvolti didattici, l'evento è riuscito ad avvicinare al mondo della lirica anche cittadini che non frequentano i teatri. Al tempo stesso ha consentito di far conoscere i giovani talenti del territorio. Come ha risposto la città a questi input?

«La città ha dimostrato di gradire tutti gli appuntamenti del Festival. Eravamo certi che un’iniziativa di questo tipo potesse riscontrare il favore dei reggini, ma non fino a questo punto. Siamo stupiti di tutti i messaggi di apprezzamento che abbiamo ricevuto e che ci spingono a continuare su questa strada. Già nelle scorse annualità la lirica aveva dimostrato di funzionare, adesso va sempre meglio e il nostro intento, come affermato anche dal sindaco in occasione del concerto all'Arena, è quello di fare ancora di più.

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