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Taurianova Capitale italiana del libro 2024, un anno di semina e di bellezza

Bilancio finale entusiasmante dopo mesi di incontri, convegni, mostre e laboratori. Un modello «che continuerà a vivere nel quotidiano»

Atto finale per Taurianova Capitale Italiana del Libro 2024. Il progetto culturale messo in campo dalla città calabrese, e premiato dal Cepell lo scorso anno con l’ambito riconoscimento nazionale, ieri pomeriggio ha scritto l’ultima pagina di un racconto entusiasmante e destinato a lasciare tracce importanti per il futuro. È stata un’avventura intensa ed emozionante, vissuta con consapevolezza e volontà. Dodici mesi di programmazione, lavoro, promozione, passando per la riapertura della biblioteca comunale «Antonio Renda»: e ancora, oltre 300 tra incontri, presentazioni, festival, convegni, mostre e workshop.
Pezzi di un mosaico virtuoso, fatto di stimoli, sorrisi e competenze in moto perpetuo. Un laboratorio permanente di promozione della lettura e sensibilizzazione verso i processi culturali del territorio. La cerimonia conclusiva di ieri, alla presenza di istituzioni, autorità, forze dell’ordine, referenti di associazioni, agenzie educative e parrocchie, ha testimoniato che la sfida è stata vinta ma, al contempo, che lo sforzo dovrà proseguire ancora di più nel futuro. Presente anche Grazia Timperi, assessore alla Cultura di Subiaco, a cui Taurianova passerà il testimone di Capitale Italiana del Libro.
«È stato un anno intenso e indimenticabile – ha scandito il sindaco di Taurianova Rocco Biasi – . Abbiamo lavorato per far crescere la consapevolezza che la cultura non è un lusso, ma un diritto. Taurianova si è aperta al Paese e ha lanciato un messaggio: il Sud può essere protagonista della rinascita culturale italiana». L’anno da Capitale del Libro ha affidato alla città un protagonismo culturale capace di generare impatti concreti sul territorio. «Taurianova ha saputo cogliere fino in fondo il senso di questo titolo – ha commentato Pierfranco Bruni, presidente della Commissione MiC per la Capitale del Libro 2024 – . Il progetto ha avuto un impatto reale e ha acceso i riflettori su un Mezzogiorno che si afferma come laboratorio culturale». Soddisfazione anche dal presidente del Centro per il libro e la lettura, Adriano Monti Buzzetti, con un videomessaggio. Presenti anche il vicepresidente della giunta regionale Filippo Pietropaolo, l’europarlamentare Giusi Princi, il vicesindaco di Reggio Calabria Carmelo Versace.
In chiusura, infine, le parole del vero motore del progetto. «Il testimone che passerà a Subiaco è fatto di valori e di visione – ha sottolineato Maria Fedele, assessore alla Cultura e Direttrice di Taurianova Capitale del Libro – . Abbiamo dimostrato che anche una piccola città può guidare un cambiamento culturale. Il nostro modello continuerà a vivere nelle pratiche quotidiane di chi ha creduto in questo percorso».

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