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Verdone ospite del Museo Archeologico di Reggio: «Sarebbe bello girare un film in Calabria»

Ripercorsi 47 anni di carriera e di successi. Emozione per l’intitolazione della sezione Cinema dell’Anassilaos al padre Mario, indimenticato critico

È un tempo fatto di memoria e di sguardo al futuro quello ripercorso da Carlo Verdone al Museo Archeologico nazionale in occasione dell’evento “A Reggio con papà”, organizzato dall’associazione Anassilaos, dal LIFF – Lamezia International Film Fest- e dal RCFF – Reggio Film Festival.

L’affollata piazza Paolo Orsi profuma di cultura e storia, in quel filo sottile tra ieri, oggi e domani che il grande attore e regista ricuce con l’ironia e la saggezza che ben conosciamo, ma anche con l’emozione per l'intitolazione della sezione Cinema dell'associazione Anassilaos al padre, professore Mario, indimenticata figura della critica e della storiografia cinematografica italiana. Lo annuncia il presidente Stefano Iorfida che conferisce allo stesso Carlo Verdone il premio Anassilaos Megale Hellas. «Inoltre, a Mario Verdone sarà intitolato dal prossimo anno il premio Anassilaos per il cinema».
«Mio padre era un uomo pieno di passione, entusiasmo, amore per il nuovo e per l’arte. Da lui, ho ereditato il rigore e la disciplina nel lavoro e nella vita, ma non dimenticherò mai quella volta in cui, nonostante una mia bocciatura a scuola, mi portò a vedere i Beatles», racconta .

Al centro della serata, c’è la conversazione con Gian Lorenzo Franzì, direttore di Lamezia Film Festival, che apre i lavori con il direttore Michele Geria (Reggio FilmFest) e il direttore del Museo, Fabrizio Sudano (in conclusione, l’intervento del presidente della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande). Scorrono 47 anni di carriera, un patrimonio di sfide e di successi che arrivano alla sua ultima serie autobiografica “Vita da Carlo”. «È stato un lavoro faticoso, che ha portato a buoni risultati. La sceneggiatura nasce da avvenimenti reali della mia vita, Carlo sono proprio io: con tutte le cose che mi accompagnano».
Nello splendido scenario del MarRc, il richiamo non poteva che andare ai mitici Bronzi che "respirano" cosi vicino, con la loro straordinaria storia. «Avevo avuto modo di ammirarli diversi anni fa ma oggi, in questo museo cosi cambiato, c’è una nuova emozione. È come se li vedessi per la prima volta», commenta Verdone che lancia uno sguardo profondo sulla Calabria e su Reggio: «Il territorio ha bisogno di un grande evento, come a Roma è il Giubileo. Reggio deve diventare una città europea e sarebbe bello girare un film in Calabria».
Un assist ripreso dal sindaco Giuseppe Falcomatà. «È un grande onore avere ospitato Carlo Verdone, persona di grande cultura, un intellettuale dotato di una straordinaria umanità. Il nostro auspicio è che – visitando il museo e rivedendo i Bronzi – possa davvero realizzarsi una storia per un suo prossimo lavoro artistico».

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