Centoquattro lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, utilizzati da vent'anni nel Comune di Reggio Calabria, hanno sottoscritto il contratto per la loro definitiva stabilizzazione in ruolo. «Un risultato storico - è detto in una nota del Comune - per Reggio e per la Calabria. É il primo contingente del precariato storico che viene definitivamente eliminato nella regione».
«É una doppia soddisfazione - ha commentato il sindaco, Giuseppe Falcomatà, nel corso della cerimonia per la firma dei contratti - perchè ci troviamo di fronte ad un unicum nello scenario nazionale. In queste stesse ore ci sono circa 4.500 lavoratori precari che in altre aree della Calabria protestano perchè non hanno avuto la stessa prospettiva che stiamo garantendo qui a Reggio Calabria. Si tratta di un provvedimento giusto e doveroso. Un’azione che abbiamo fatto con il cuore, perché sentiamo sulle nostre spalle l’importanza delle tematiche del lavoro nella nostra città. Un risultato che si deve ad una grande sinergia istituzionale, insieme al Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio ed all’assessore regionale al Lavoro, Angela Robbe, sfruttando una finestra normativa offerta dalla legge Madia, e mettendoci anche un pò di risorse economiche del Comune».
«La procedura di stabilizzazione - ha detto ancora Falcomatà - è durata alcuni mesi. I nostri uffici sono stati impegnati fin dalla scorsa primavera, un lavoro intenso che ci ripaga con la soddisfazione di raccogliere l’abbraccio di tutte queste persone. É la dimostrazione che quando c'è la volontà, i fatti si concretizzano. Non è casuale dirlo perchè altre finestre normative del passato che avrebbero potuto consentire di realizzare quanto é avvenuto oggi, per scelte politiche non sono state utilizzate».
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