La giunta municipale guidata da Giuseppe Falcomatà ha approvato il piano per contrastare l’evasione della tassa sui rifiuti solidi urbani (Tari). Una evasione che resta elevata e che costringe il Comune a pagare tanti soldi all’Avr-circa 39 milioni di euro all’anno- a cui non corrisponde l’incasso. L’accertamento è per tutta la somma ma poi a fine anno si scopre che quanto preventivato non viene effettivamente incamerato provocando in questo modo uno sforamento importante che mette a dura prova le già esigue casse comunali. Ma proprio sull’accertamento ci sono altri problemi perché, come già emerso nell’articolo pubblicato nell’edizione di ieri di questo giornale, sono tanti i cittadini che risultano residenti ma che non hanno ritirato i mastelli per dividere i rifiuti e quindi di fatto sono “invisibili”. L'articolo completo sull'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.