«La grande crisi delle città, dell'idea stessa di città, particolarmente evidente nel Meridione d'Italia, rende indifferibile l'attuazione di interventi incisivi». Ecco le riflessioni, l'immagine e gli input che scaturiscono dal “documento programmatico” orchestrato fra i due Rotary di Reggio e di Messina, compendiati dalla commissione interclub sull'Area metropolitana dello Stretto.
Una messa a fuoco realistica, effettuata peraltro dagli interventi registrati venerdì sera nella sala conferenze di Palazzo Alvaro in occasione della presentazione diretta alle autorità interessate di “propositi e proposte operative” a beneficio dei cittadini, in virtù dell'integrazione territoriale fra le due sponde. Esemplificativo l'assunto dei due omologhi coordinatori rotariani che hanno scandito i tempi del convegno: il reggino Alberto Porcelli e il messinese Giovanni Mollica.
Il presidente della Conferenza interregionale Area dello Stretto, Mimmo Battaglia, ha quindi fatto riferimento alla sua proposta in Consiglio regionale di approvare e ratificare l'accordo per l'istituzione dell'Area integrata dello Stretto firmato un mese fa a Palermo. Intesa che prevede anche la definizione di un sistema trasporto pubblico integrato, mediante tariffe agevolate con la gestione da parte di un'Agenzia. È altresì intervenuto il senatore Marco Siclari il quale, nel commentare la condizione di degrado e di arretramento territoriale, ha affermato che «sinora la politica è stata miope» su turismo e “blue economy”.
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