Fallita anche l'ultima mediazione. L'Istituto di analisi cliniche De Blasi è costretto ad alzare bandiera bianca e arrendersi all'irragionevolezza di uno Stato che da dieci anni ha commissariato la sanità calabrese senza alcun profitto per i calabresi.
Messo alle strette da un folle taglio del budget, Eduardo Lamberti Castronuovo è stato costretto a fare quello che nessun imprenditore vorrebbe mai fare: licenziare dipendenti.
Tuttavia la crisi della sanità reggina appare ormai irreversibile: meno servizi per coloro che ne avrebbero diritto secondo la Costituzione e quindi anche meno lavoro per chi opera in un settore così delicato.
Nei prossimi giorni, dunque, Lamberti Castronuovo spedirà 36 lettere di licenziamento e dai primi di giugno i cittadini che vorranno delle diagnosi accurate e tempestive lo dovranno fare a pagamento. Un altro pezzo di stato sociale che viene smontato sulla pelle dei reggini.
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