La situazione non si sblocca. I servizi continuano a non essere garantiti le prospettive restano ancora incerte. Ma i toni sono meno veementi. La via del confronto più sereno è stata intrapresa nella speranza che si trovi presto una soluzione alla vertenza che vede coinvolti oltre tremila utenti-pazienti che fruiscono del servizio di assistenza domiciliare a Reggio. Tanti i nodi da sciogliere e se la via intrapresa è quella dell'accreditamento i tempi non si annunciano brevi. E intanto?
Una “tregua” al muro contro muro, scrive la Gazzetta del Sud in edicola, è stata sancita tra le cooperative che si occupano del servizio e l'Asp che ha chiesto ancora del tempo per approfondire meglio le vicende dal punto di vista amministrativo. Il problema infatti è che l'Asp per tutto il 2019 non ha provveduto a rinnovare o prorogare i contratti con le cooperative che si occupano di fornire assistenza alle fasce più fragili del tessuto sociale.
Insomma non solo sono fermi i pagamenti, anche le prospettive appaiono ancora molto incerte. Nel corso dell'incontro tra i commissari dell'Asp, alcuni funzionari dell'Azienda sanitaria provinciale, rappresentanti del Terzo settore, dei consorzi e della Città Metropolitana è stato fatto il punto della situazione.
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