Unesco e bergamotto: si va verso il riconoscimento del prezioso agrume quale patrimonio dell'umanità. «Abbiamo avuto in questi giorni, insieme con Patrizia Nardi, già assessore della cultura di Reggio e partner di questo iter così importante, un nuovo incontro con rappresentanti del Ministero della Cultura che è servito a consolidare l'interesse dell'Unesco e la valenza del processo di valorizzazione e di identità dell'“oro verde” nel contesto di strategie di sviluppo del territorio», riferisce l'avvocato Ezio Pizzi, presidente del Consorzio del bergamotto e dell'Unionberg che raggruppa una cospicua fetta di imprenditori che hanno mantenuto, a dispetto della crisi del passato, le preziose piantagioni. «È un percorso sempre più dinamico: infatti, oltre ad una prossima riunione romana, è in previsione la presenza in città di esponenti dei Ministeri della Salute, della Cultura e dell'Agricoltura. Riteniamo - rilancia Pizzi - che questa azione congiunta possa rappresentare un passaggio fondamentale per raggiungere, nel 2020, l'obiettivo per il quale stiamo lavorando e che sempre più trova condivisione dai sindaci della zona e da diverse realtà associative». Un approfondimento sulla Gazzetta del Sud in edicola