La Corte dei Conti è stata perentoria: fu un acquisto «inutile rispetto all'interesse pubblico». Comprato dal Comune per 2 milioni e mezzo di euro nel 2004 dall'imprenditore Emidio Francesco Falcone, l'ex Italcitrus rimane oggi un monumento... al nulla. Terreni e capannone di quello che fu uno stabilimento per la lavorazione degli agrumi a Catona non sono mai stati riconvertiti, il problema legato alla presenza di amianto nel tetto non è mai stato risolto. E il recupero ambientale del sito è stato addirittura definanziato dai Patti per il Sud.
L'unica soluzione resterebbe vendere, più volte però i tentativi sono risultati vani. Ma ecco che il Comune è pronto a riprovarci per l'ennesima volta (per l'esattezza la quinta).
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