Attese logoranti che spesso comportano gravi ripercussioni in termini di ricaduta economica e di mercato. Le imprese calabresi che vogliono entrare in rapporti commerciali con la pubblica amministrazione devono sudare parecchio per essere inserite in quell'elenco delle “white list” tenuto dalle Prefetture. Solo con quel certificato con la quale si attesta che la criminalità organizzata non ha permeato l'attività di impresa si può sperare di avere qualche appalto, altrimenti nulla. Tutto fermo.
Partiamo da un dato che è significativo: sono 1441 le aziende in tutta la regione che aspettano a oggi di essere iscritte nel registro delle imprese “pulite”. La situazione come detto in precedenza è abbastanza variegata. A Reggio la lista più lunga con ben 514 imprese che attendono il provvedimento della Prefettura.
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio
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