Il porto di Gioia Tauro conferma le sue grandi performance movimentando un traffico container pari a oltre 3 milioni, con un incremento, nel 2020, anno del lockdown, del 26%. Lo attesta il rapporto annuale “Italian maritime economy” di SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo), che quest’anno ha analizzato i fenomeni emersi con la pandemia e gli accadimenti che stanno impattando sull’economia marittima, come il blocco del Canale di Suez, il rialzo dei noli marittimi e del prezzo del petrolio, la Port Congestion. Secondo il report, il ruolo del Mediterraneo, sul piano strategico ed economico, è tornato ad essere di primo piano grazie ai suoi porti che hanno retto alla crisi mondiale della pandemia e alle tensioni geopolitiche. Nel primo trimestre 2021, l’import- export via mare ha infatti registrato un +3%. Per la portualità italiana, il documento conferma un impatto sul traffico commerciale pari al -10%, ma le merci in container, in controtendenza, hanno fatto rilevare un +3% dovuto principalmente alla performance di Gioia Tauro. Il mare assorbe il 33% dell’interscambio italiano, mentre il trasporto su strada assorbe ancora il 52% del traffico merci. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio Calabria