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Reggio, la storia della giovane compositrice Gaia Leone, eccellenza reggina negli Usa

La giovane compositrice di musiche per i film, la televisione, la pubblicità e i videogiochi. Prestigiose le collaborazioni

Gaia Leone

Gaia Leone è un'eccellenza della nostra città. Nonostante la giovane età, da anni vive e lavora in America. Arragiatrice, compositrice, bassista, ingegnere audio, educatrice musicale, il suo curriculum è pieno di collaborazioni prestigiose. Tra queste, per la Music House “Butter Music+Sound” ha curato lo score per la campagna pubblicitaria di prodotti TacoBell, una tra le più grandi catene di fast food americane; con la Music Library Mpath (di proprietà di Michael A. Levine, presidente emerito della Television Academy, più nota come Emmy) ha realizzato lo score per la campagna pubblicitaria di Ford e Rocket League.
Inoltre ha collaborato con le Nazioni Unite, realizzando gli atti musicali per la cerimonia di apertura in occasione di due eventi per la celebrazione del 75° e 76° anniversario dell’Organizzazione.
In cosa consiste il suo lavoro e come si sviluppa?
«Sono una compositrice di musiche per film, televisione e quello che negli Usa definiscono “New Media”, ossia pubblicità, videogiochi, social network e streaming service. Mi occupo di comporre musica per questi mezzi e ciascuno di essi tende ad avere una propria metodologia. Ci sarebbe molto da dire, ma in generale il mio lavoro musicale si sviluppa seguendo le specifiche del progetto. Per esempio, per scrivere musica per un film si parte dai colloqui con i registi, si prepara uno “score temp”, cioè una colonna sonora provvisoria con i riferimenti forniti dal regista che poi viene tradotta in musica originale da me. Per le pubblicità, che richiedono spesso tempi di consegna brevissimi, si lavora direttamente sul video e sulle demo da presentare al cliente o agenzia che fornisce un “brief”, ossia un insieme di linee guida per il progetto».
Come è nata la sua passione e come l'ha coltivata?
«Fin da quando ero bambina, ricordo di essere stata sempre affascinata dalla musica. Riuscivo a ricordare nota per nota le colonne sonore dei miei cartoni animati preferiti e adoravo inventare canzoni per la mia famiglia. Alle scuole medie ho cominciato ad appassionarmi alla chitarra che ho studiato privatamente con il maestro Marco Ascrizzi a Reggio. Pochi anni dopo sono passata al basso elettrico e ho cominciato ad esibirmi dal vivo, registrando inoltre in studio. Ho, quindi, deciso di prendere seriamente la musica come percorso professionale e, così, ho tentato l’audizione per il Berklee of Music, il prestigioso college americano dove sono stata ammessa. A Boston ho conseguito una doppia laurea in arrangiamento e ingegneria del suono. In seguito mi sono trasferita a Los Angeles per avvicinarmi di più all’industria del Film Scoring e Produzione, i miei maggiori campi di interesse».
Come tanti suoi coetanei, lei ha scelto di lasciare la Calabria. Pensa che il territorio non offra opportunità e stimoli per crescere dal punto di vista professionale?
«Quello che mi stupisce della Calabria è il livello di talento che si può trovare. Soltanto a Reggio potrei elencare moltissimi musicisti con i quali ho avuto l’immenso onore di collaborare in passato, i quali se si trovassero qui negli Stati Uniti non avrebbero alcun problema ad integrarsi. Penso che la Calabria non riconosca la musica come una vera e propria professione. Quindi anche solo il voler ottenere una formazione accademica in campi che esulano dai percorsi formativi dei conservatori – per esempio curricula più orientati verso la produzione e le tecniche di missaggio e mastering – ti “costringe” a guardare all’estero».
Quali sono i suoi prossimi impegni?
«In questo momento sto lavorando presso il Remote Control Productions, lo studio di produzione del compositore Hans Zimmer, autore delle colonne sonore dei film Il Re Leone, Il Gladiatore, Pirati dei Caraibi, Interstellar e, di recente, Dune. Attraverso una collaborazione con un membro del team di compositori di Zimmer, Geoff Zanelli, ho curato orchestrazione e arrangiamento del segmento della colonna sonora de L’ultimo samurai che fa parte della selezione dell’Hans Zimmer Live Tour 2022, un evento mondiale curato e diretto dallo stesso compositore che è partito nello scorso settembre. Per Zanelli, nello specifico, sono stata Technical Score Engineer per il film The House Next Door 2 che ha debuttato su Hulu Usa a giugno e sto anche lavorando come co-compositrice per il game play e gli spot di Star Citizen, un videogioco multiplayer di simulazione spaziale in corso di sviluppo dalla Cloud Imperium Games. Il mio obiettivo è continuare su questa traiettoria e ampliare la rete di progetti e network che Los Angeles offre».
Le piacerebbe, un giorno, portare la sua esperienza in Calabria?
«Assolutamente sì! Ribadisco il concetto che la presenza di talento musicale in Calabria è innegabile e sarebbe davvero bello poter contribuire in prima persona allo sviluppo della mia terra. Nella mia regione, ad esempio, vi sono associazioni e servizi, come Hub Calabria, sviluppato da Raffaella e Francesca Crupi, mobilitati per incoraggiare e sostenere il network di opportunità e risorse per i giovani. La presenza di scuole come la Symphony City di Gianni Polimeni è inoltre fondamentale per permettere, a chi si avvicina alla musica, di avere un adeguato supporto nella prima formazione. Penso che tutti rappresentino un ottimo punto di partenza per una collaborazione che vorrei in futuro esplorare. La Calabria mi ha dato tanto e io sono fiera di poterla nel mio piccolo rappresentare negli Stati Uniti».

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