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Il ritorno a casa di Gabriella Aleo, la sua lirica protagonista a Reggio Calabria

Il 30 luglio il mezzosoprano, catanzarese di padre catanese, sarà al Tempietto per un concerto in occasione della consegna del murales realizzato da artisti internazionali nell’ambito di “Qui ed Ora, Murales”, iniziativa della Regione per i 50 anni del ritrovamento dei Bronzi di Riace

Un ritorno a casa e l’interpretazione di due pietre miliari della musica classica per il mezzosoprano Gabriella Aleo, Premio Vincenzo Crocitti International 2022 come cantante lirica emergente. Catanzarese di padre catanese, diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia, insignita di diversi riconoscimenti in Italia e all’estero, l’artista ha interpretato Maddalena nel “Rigoletto” di Verdi rappresentato il 21 luglio scorso al Formello Chigi Festival - con la regia di Alessandro Bertolotti e la direzione d’orchestra di Stefano Mastrangelo -  e il 25 è stata tra i solisti del “Requiem” di Mozart, diretto da Lorenzo Porzio al Narnia Festival di Narni. Il 30 luglio tornerà in Calabria, presso l’area Tempietto di Reggio, per un concerto di lirica in occasione della consegna del murales realizzato da artisti internazionali nell’ambito di “Qui ed Ora, Murales”, iniziativa della Regione per i 50 anni del ritrovamento dei Bronzi di Riace.

Maddalena è un personaggio simbolo di femminilità, contemporaneo e controverso, come tutti i personaggi di Verdi. Cosa puoi dirci?
“E’ un personaggio tinto di rosso, inteso come passione, ma anche come sangue per l’uccisione di una donna innocente. E’ infatti complice di omicidio col fratello Sparafucile. Cerca di sedurre il Duca di Mantova per metterlo in trappola, ma alla fine sarà lei a finire in trappola, tentando di sconvolgere i piani del fratello. Potremmo definirla un personaggio caratteristico e non è un caso che Verdi sia più contemporaneo rispetto ad altri compositori, perché racconta omicidi, suicidi e vicende politiche e sociali che riguardano tutti i ceti. Mostra scorci di realtà come se aprisse una finestra e tu vedessi la vita del suo tempo parallela alla nostra di oggi”.

Cosa puoi dirci invece del “Requiem”?
Il “Requiem” non è solo un’opera sacra ma un capolavoro che ti connette con un altro mondo indipendentemente dal credo religioso, ove il coro è protagonista, facendoti entrare in una dimensione ancora più esaltata dalla cornice in cui lo rappresenteremo, la Chiesa di San Francesco, sulle geniali note di Mozart”.

Il 30 sarai nel cast del concerto reggino di “Qui ed Ora, Murales”, per il “Mese dei Bronzi di Riace”. Un ritorno nella tua terra, dove hai iniziato studiando canto privatamente e ti sei laureata al Dams dell’Unical…
“Si, ho studiato canto con un’insegnante, prendendo coscienza della mia voce sin da piccola e a 18 anni ho scelto definitivamente la musica. Il 30 sarò affiancata dall’Orchestra del Teatro Cilea diretta da Alessandro Tirotta, nella splendida cornice del Lungomare. E’ la prima volta che canto a Reggio e sono orgogliosa di portare la mia voce in un’altra splendida zona della mia regione, e mi auguro che eventi come il Formello Chigi Festival si possano realizzare anche in Calabria: i nostri borghi sarebbero il luogo ideale per ospitare un’esperienza culturale importante per il pubblico e gli aspiranti artisti”.

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