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Rapunzel a Reggio, il musical fa bello il Cilea

Cresce l’attesa per l’unica tappa in Calabria dello straordinario spettacolo. Quattro serate per l’evento che porta Lorella Cuccarini nel teatro cittadino Il successo targato “Polis Cultura” che diventa attrattore di presenze

Ancora pochi giorni ed il teatro Cilea è pronto ad ospitare tre grandi eventi pensati dalla Polis Cultura per entusiasmare un pubblico il più ampio possibile, con una grande attenzione verso i giovani.

Il musical dei record

Dopo "Romeo e Giulietta" e "Uomo e Galantuomo", che, con grande successo, hanno inaugurato la stagione 2024, ecco il terzo appuntamento, il più atteso di questo inizio d’anno: “Rapunzel” che sta entusiasmando l’Italia da nord a sud con una lunga tournèe nei migliori teatri nazionali che terminerà proprio a Reggio; unica tappa in Calabria e grande esclusiva Polis. Cresce l’attesa in città per le quattro repliche che dal 26 al 28 gennaio porteranno la protagonista Lorella Cuccarini ed uno splendido cast di venti artisti tra ballerini, cantanti e attori ad esibirsi per un pubblico calabrese giunto veramente da ogni dove (Cosenza, Lamezia, Vibo, Gioia Tauro, Riace, Siderno…) per assistere a questo evento unico.
Proposte che hanno grandi ricadute anche in termini di turismo culturale e di indotto economico per tutte le attività legate ad un così importante appuntamento pronto a sorprendere anche per la parte tecnica dell’allestimento, per l' imponente scenografia oltre a effetti speciali e visivi straordinari. Quindici tecnici al seguito della compagnia e altrettante maestranze locali richieste appositamente dalla produzione a supporto di uno spettacolo che prevede un giorno e mezzo di pre-montaggio prima del debutto. E per fortuna il Cilea con il suo ampio spazio scenico riesce a supportare tale impianto. Rapunzel vanta anche la firma di Maurizio Colombi alla regia ed una produzione firmata da Alessandro Longobardi, firma storica del Musical italiano. «Ringraziamo il pubblico che ci sta sostenendo, l’unico che ci permette di affrontare una follia del genere, ma Reggio e il suo teatro hanno diritto ad avere questi spettacoli ed assurgere a piazza di riferimento del teatro italiano», esordisce Lillo Chilà.

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