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Villa S. Giovanni, lavori in via Zanotti: «Il sindaco non ha richiesto ulteriori approfondimenti»

Giovanni Siclari

Reinterpreta se stesso il sindaco Giovanni Siclari rispetto alle dichiarazioni di voto espresse sul no alla bocciatura della mozione di sospensione provvisoria dei lavori nel piazzale antistante via Zanotti Bianco. Questo quanto dichiarato dal sindaco e poi fatto proprio dai consiglieri di maggioranza presenti: «Voto no, ma invito l’ufficio tecnico per l’ennesima volta e il comando dei vigili urbani a verificare eventuali carenze di autorizzazioni o documentazioni o titoli autorizzativi o se eventualmente ci siano difformità nell’esecuzione dei lavori rispetto a quanto in loro possesso». Dichiarazione già riportata ieri, come anche il sì di Impegno in Comune e l’astensione di Pd e 5Stelle.

Ma, con una nota, “tutta la maggioranza” ha chiesto di puntualizzare che «la maggioranza ha risposto con tanto di relazione dell’ufficio tecnico motivando il no. Il sindaco Giovanni Siclari nella sua dichiarazione di voto ha affermato che non ci sono le motivazioni per esprimere voto favorevole supportato da una relazione dell’ufficio tecnico invitando comunque gli uffici a continuare il lavoro di vigilanza e controllo sui lavori in oggetto affinchè procedano rispettando le autorizzazioni ma confermando che per la maggioranza la questione è chiusa. Non risponde, dunque, al vero che il sindaco abbia richiesto ulteriori approfondimenti ma solo di continuare a lavorare e vigilare come fatto fino ad ora nel rispetto delle autorizzazioni concesse. Entrando nel merito della dichiarazione di voto, il no della maggioranza è stato, quindi, supportato dalla relazione tecnica nella quale gli uffici dichiarano che “i lavori di eliminazione della biglietteria a mare rientrano nell’atto autorizzativo rilasciato dall’Autorità portuale di Gioia Tauro” mentre per quanto riguarda i lavori del piazzale per la corsia Telepass “gli stessi sono stati autorizzati dopo aver verificato l’effettiva proprietà della superfice interessata dai lavori”».

Si difende l’operato dell’assessore Massimo Morgante che «ha relazionato, portando a conoscenza del contenuto della relazione dell’ufficio tecnico e ribadendo che non ci sono le motivazioni per approvare la mozione. Dai verbali si deduce anche come, in merito alla richiesta di dimissioni da parte del consigliere Salvatore Ciccone dell’assessore Morgante, le stesse siano state formulate solo una volta in merito all’esodo estivo e non durante la discussione della mozione di Aragona. A conferma di questo basta analizzare il voto dello stesso Ciccone che, laddove avesse davvero richiesto le dimissioni, avrebbe dovuto votare a favore e non astenersi».

Ciccone ha chiesto le dimissioni di Morgante due volte, sia per il caos da esodo estivo sia per i lavori Telepass, aggiungendo anche che vi è una «responsabilità anche se non diretta per la funzione che si esercita».

Adesso tutti ad aspettare il verbale della seduta.

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