«E' ancora solo un annuncio. Non abbiamo ancora visto o letto alcun decreto su questa nuova formulazione che ci vede contrari perché dividerebbe in due la città metropolitana, ma anche perché rappresenterebbe un passo indietro rispetto a quel più generale percorso che vedeva la creazione e la nascita della più grande autorità portuale del Mediterraneo e tra le più grandi d’Europa».
A dirlo è stato il sindaco Metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà commentando la proposta, avanzata alcune settimane fa dal ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, di sdoppiare l’autorità portuale di Gioia Tauro, con l'istituzione della nuova Autorità portuale dello Stretto che dovrebbe inglobare i porti di Milazzo, Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria.
«Un percorso ambizioso - ha aggiunto Falcomatà, che ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dei nuovi treni intercity insieme al ministro - che non si può arrestare».
Falcomatà ha anche chiesto a Toninelli un incontro specifico sulla città di Reggio «per affrontare i problemi che riguardano in generale la mobilità e il trasporto cittadino, ma anche altre questioni: i fondi sulle progettazioni, quelli per il Decreto Reggio ed i 23 mln stanziati dal precedente Governo per la riqualificazione o apertura di alcune stazioni ferroviarie».
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