Reggio e l’acqua del Menta. Una storia infinita che, con il trascorrere degli anni, sembrava acquisire i contorni sfumati della leggenda. Da questa mattina, però, l’acqua del Menta per Reggio diventa una splendida realtà per merito, soprattutto, del governatore Mario Oliverio. Governatore, siamo arrivati a un appuntamento storico per Reggio e la Calabria. Dopo anni di problemi finalmente la città potrà avere l'acqua. Una circostanza questa che dovrebbe essere la normalità, ma così non è stato per almeno 30 anni: cosa si sente di dire ai cittadini di Reggio? «Storico è un termine, spesso abusato, ma in quest’occasione, giusto. La vicenda della Diga del Menta è un racconto emblematico che vale per tutto il Mezzogiorno: ingenti risorse investite, lavori infiniti e interrotti con opere vandalizzate, il rischio di una nuova grande incompiuta. Nello stesso tempo una città con acqua razionata, con un elevato valore di salinità e le famiglie prive di un servizio primario. Ricordo le rivolte estive per l’acqua di interi quartieri della città di Reggio. L’acqua non è un servizio qualunque, incide nella vita e nelle abitudini delle persone e delle famiglie. Non potevo non assumere il completamento della Diga del Menta come prioritario nel mio programma di governo della Calabria. Sono pienamente soddisfatto del risultato». L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud.