In attesa del parere del ministero dei Beni culturali sul progetto di attraversamento dei mezzi pesanti da e per Messina dall’area a Nord del porto presentato dalle società “Caronte” e “Diano”, spuntano molte prescrizioni che di fatto obbligano le due società a una serie di pesanti interventi volti a rendere meno impattante il nuovo molo.
Ma tra le prescrizioni alcune sembrano paradossali, perché il ministero dell’Ambiente che ha dato il parere favorevole alla compatibilità ambientale dell’idea progettuale in diversi casi nomina il Comune quale ente vigilante sulle attività da porre in essere, nonostante Palazzo San Giorgio abbia manifestato palesemente la sua contrarietà. Insomma: Comune vigilante di un progetto che non vuole.
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