Trasformare le vecchie linee delle littorine in una moderna tranvia che funga da metropolitana di superficie per servire il nuovo ospedale della Piana di Palmi. È l’idea da cui potrebbe passare il rilancio delle vecchie linee ferrate locali gestite da Ferrovie della Calabria.
Un’idea nata dalla mobilitazione di alcuni comitati, fatta propria dalla politica e ripresa anche dal consulente della Giunta regionale per le politiche sanitarie Franco Pacenza. Un’ipotesi sulla quale si discute con interesse, perché la linea ferrata costeggia il sito che ospiterà il presidio sanitario e grazie ai treni quasi l’intero territorio della Piana di Gioia Tauro sarà collegato a Palmi.
Durante la conferenza dei servizi per la costruzione del nuovo presidio ospedaliero di Palmi, infatti, Pacenza ha posto il problema della mobilità: «Ci sono interrogativi – ha spiegato il delegato del Governo regionale – che si pongono anche in merito al modo di raggiungere la nuova struttura. La strada ferrata è uno dei modi e il fatto che nella Piana c’è già un tracciato che lambisce il sito facilita e di molto le cose.
Adesso bisogna, parallelamente alla costruzione del nuovo presidio, portare avanti una sede di concertazione tra i comuni e Città metropolitana che riorganizzino la mobilità. Perché – ha aggiunto Pacenza – non possiamo tagliare il nastro e poi porci il problema di come arrivarci. La strada ferrata è una risorsa di sviluppare, naturalmente mettendo a disposizione delle risorse».
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