Un atto di indirizzo politico per chiedere all'Agenzia dei Beni confiscati l'acquisizione di 13 immobili ricadenti nel territorio dei Comuni di Reggio e Santo Stefano. Operazione interistituzionale in cui la Città Metropolitana opera in sinergia con l'Ente Parco d’Aspromonte a cui intende “concedere” degli immobili per fini istituzionali. La parola passa adesso all’Agenzia, che grazie agli strumenti della piattaforma telematica e della conferenza dei servizi cerca di ridurre i tempi e procedere più speditamente alle assegnazioni dei beni sottratti alle cosche. Il provvedimento, adottato dal vicesindaco Riccardo Mauro individua i beni e indica i percorsi con cui restituirli al territorio. Le sedi simbolo del potere mafioso tornano alla comunità come avamposti dello Stato, in un ottica che punta ad allargare la rete dei servizi e valorizzare le vocazioni e le potenzialità del territorio. Leggi l'articolo completo su Gazzetta del Sud - edizione Reggio in edicola oggi.