«Se è stato possibile a Riace, vuol dire che è possibile ovunque. Ecco perché questo modello dava fastidio»: lo ha detto oggi Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace parlando dell’accoglienza ai migranti.
«Sabato il gip deciderà se revocare il divieto di dimora a Riace», ha annunciato Lucano durante la conferenza stampa promossa dalla Fcei, la Federazione delle chiese evangeliche italiane, che ha deciso di sostenere il «modello Riace». Secondo Lucano «l'equazione migranti-dramma sociale è stata scientificamente costruita per produrre consenso elettorale, e non solo dall’attuale governo».
«Siamo qui per ribadire che l’accoglienza e il sostegno ai migranti non sono un reato. Perché sono inscritte nel senso profondo della Costituzione e della fede cristiana», ha detto Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, il programma rifugiati e migranti della Fcei, presentando a Roma le nuove iniziative "in mare, terra e cielo" per sostenere i salvataggi di vite umane in mare e i progetti di accoglienza in Calabria, tra cui a Riace.
Un finanziamento iniziale di 200.000 euro che sosterrà le missioni delle ong Proactiva Open arms e Sea-watch e due piccole Ong francesi di Pilotes volontaires per le attività di avvistamento aereo e monitoraggio marittimo. «Siamo qui per rivendicare il dovere civile civile della solidarietà», ha aggiunto Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle chiese evangeliche: «Per questo lasceremo affisso davanti a tutte le nostre chiese il Manifesto per l'accoglienza».
«Essere solidali non è un atteggiamento speciale, fa parte della normalità del vivere. Invece in questi ultimi tempi sembra essere diventato un crimine», ha detto Riccardo Gatti, capomissione della Ong spagnola Open arms. Giorgia Linardi, di Sea Watch, ha ribadito l’importanza della firma di un partenariato «pratico ed operativo già nato da tempo ma oggi formalizzato: siamo in mare anche per monitorare ciò che accade nel Mediterraneo. Ma oggi si sta facendo di tutto perché non ci sia la nostra presenza di testimoni scomodi».
Intanto via libera del Consiglio comunale di Milano che invita il sindaco e la giunta a conferire la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano. Il documento, presentato da Basilio Rizzo della sinistra di Milano in Comune e sottoscritto anche dal Pd, è stato approvato con i soli voti della maggioranza e invita il sindaco e la giunta a disporre gli atti necessari alla concessione della cittadinanza onoraria a Domenico Lucano detto Mimmo.
Il sindaco di Riace «ha dimostrato come le migrazioni se gestite nel modo corretto possano essere una risorsa per il rilancio e la rinascita delle comunità locali», si legge nel documento che invita inoltre la giunta di Milano a «riaffermare la scelta di proseguire e ampliare anche nella nostra città l’impegno politico e amministrativo d’integrazione, in linea con gli obiettivi statutari della città di Milano all’insegna della sua tradizione di accoglienza e solidarietà».
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