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Si infiamma il dibattito sulla tassa di soggiorno a Palmi

Lo scoglio dell'Ulivo a Palmi, foto Wiki

«È fuori dubbio che le entrate derivanti dalla tassa di soggiorno possano migliorare la fruibilità degli spazi pubblici in favore del turismo. In un momento in cui le disponibilità finanziarie del Comune non consentono di fare interventi straordinari, questo strumento genera risorse da destinare alla valorizzazione e all'innalzamento dell'attività turistica, garantendo la qualità dei servizi offerti, senza gravare sulle tasche dei cittadini».

Sulla polemica scoppiata da alcuni giorni e che ruota attorno all'introduzione della tassa di soggiorno di 1 euro è intervento il consigliere di maggioranza Lillo Galletta, che ha spiegato così le ragioni che hanno spinto l'amministrazione Ranuccio ad introdurre la tassa giornaliera per chi soggiornerà a Palmi nei prossimi mesi.

Galletta respinge l'ipotesi del rischio di perdita di competitività degli albergatori locali rispetto ad altri centri della Piana di Gioia Tauro: «La tassa è talmente bassa da non incidere sulla decisione di un turista».

Sulla questione, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, si stanno confrontando diversità di vedute, come evidenziato nel recente intervento degli albergatori palmesi (a differenza dei titolari dei B&B) che hanno chiesto agli amministratori comunali un nuovo incontro per decidere una via condivisa.

 

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