La Commissione straordinaria dell'Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria inizia a mettere i primi paletti in direzione del ripristino della legalità e trasparenza della gestione, proprio dal Distretto sanitario della Locride. Rivisitando le disposizioni già esistenti, hanno ritenuto «inefficace» la comunicazione con la quale l'ex direttore generale facente funzioni Pasquale Mesiti, lo scorso 15 marzo comunicava di aver preso servizio come direttore della struttura complessa del Distretto Sanitario Jonico e anche come coordinatore delle attività distrettuali dei tre distretti dell'Asp reggina: di Reggio Calabria, della Locride e della Tirrenica.
Mesiti, per assumere tale incarico si era avvalso della disposizione di servizio numero 100/2018 del 21 dicembre 2018, con la quale, l'allora “soggetto attuatore” Massimo Scura, in attesa dell'espletamento del concorso emanato dall'allora direttore generale dell'Asp, Giacomino Brancati, gli aveva conferito tale doppio incarico per garantire al Distretto jonico una guida di cui era privo.
Intorno alla legittimità o meno del conferimento di questo doppio incarico dirigenziale allo stesso Mesiti erano sorti seri dubbi. Infatti ,già il direttore della struttura complessa “GSRUF”, lo scorso 18 marzo, con nota 17725, aveva evidenziato «numerosi profili di irregolarità, sia dal punto di vista oggettivo-procedurale, sia da quello soggettivo, che ostano al legittimo svolgimento delle funzioni di direttore della Struttura operativa complessa del Distretto Jonico-tirrenico con funzioni di coordinatore delle attività interdistrettuali».
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