È una pronuncia che riguarda solo marginalmente la situazione del comune di Reggio e che invece punta la norma nazionale del Decreto Crescita. Questo in sintesi il ragionamento del primo cittadino dopo la determinazione della Corte dei Conti sulla richiesta arrivata dal Comune di approvazione del piano di riequilibrio. Si ricorda che la Corte dei Conti-sezione controllo della Calabria- ha deciso di non decidere sulla rimodulazione del piano di riequilibrio del Comune di Reggio Calabria che ha previsto il rientro dai debiti in 20 anni. I giudici si sono rivolti alla Corte Costituzionale affinché stabilisca se il decreto dell'ex governo Conte sia legittimo o meno. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Reggio Calabria