La “guerra” dei porti. La Regione Calabria non ci sta alla creazione della nuova Autorità dello Stretto: lo ha detto e ribadito nei fatti presentando ricorso alla Corte Costituzionale contro il provvedimento dell'ormai Governo gialloverde. E mentre l'ex Consiglio dei ministri ad agosto confermava la decisione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con la nomina del presidente Mario Paolo Mega e respingeva di fatto le contestazioni presentate dalla Regione Siciliana, l'iter dell'impugnazione calabrese andava avanti con la nomina del relatore alla Consulta (il giudice Giuliano Amato). E soprattutto con la fissazione dell'udienza, in programma il 28 gennaio 2020. Ci sarà da aspettare dunque, mentre l'aspetto più squisitamente politico è nelle mani delle commissioni parlamentari alle quali la ratifica è stata trasmessa. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria.