Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ritardi su riforma ciclo idrico integrato, "Caso Calabria” sotto esame del governo

Il fascicolo acqua e depurazione calabrese è sul tavolo del Governo. Il ciclo idrico integrato è in netto ritardo rispetto agli standard nazionali ed europei e per questo alla luce della nuova programmazione dei fondi comunitari per i prossimi anni nella quale saranno inseriti importanti investimenti per lavori di miglioramento del servizio, il governo vuole prendere in mano i poteri di organizzazione del servizio. Questo provvedimento non dovrebbe valere solo per la Calabria ma anche per tutti quegli enti che non sono riusciti ad approvare i servizi d'ambito territoriale. Il fine sarebbe quello di accelerare sulle procedure burocratiche e operative. E purtroppo i ritardi sull'Autorità idrica calabre sono evidenti rispetto a una legge di riforma del settore che è rimasta in parte solo sulla carta.

In questo contesto è baricentrico il ruolo della Sorical che attende di conoscere il destino della liquidazione. Sulle future mosse della Società risorse idriche calabresi in una situazione economica non certo semplice, abbiamo sentito il liquidatore della parte privata aziendale Baldassarre Quartararo che afferma: «Le difficoltà finanziarie continuano ad esserci, abbiamo condiviso con moltissimi Comuni, piani di rientro compatibili con le ristrettezze di bilancio a causa della grave crisi economica. Stiamo pagando le imprese appaltatrici a 210/240 giorni, abbiamo messo in campo misure per ridurre i tempi a 180 giorni, sfruttando tutte le ultime misure varate dal governo. Non sarà facile senza un segnale tangibile da parte di quei Comuni che hanno accumulato ritardi considerevoli (si parla di circa 180 milioni di euro, ndr).

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia