Nessuna votazione che forse arriverà nella prossima settimana. Ieri la giunta delle immunità del Senato ha ripreso l’iter sulla richiesta di arresto avanzata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria nei confronti di Marco Siclari.
Una richiesta arrivata a Palazzo Madama il 25 febbraio scorso dopo l’operazione “Eyphemos” che tra gli altri vede coinvolto il senatore di Forza Italia eletto nella circoscrizione Reggio a marzo del 2018. Nei suoi confronti la Procura ipotizza il reato di concorso in scambio elettorale politico-mafioso.
In quella stessa operazione era stato arrestato anche l’ex consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Domenico Creazzo, eletto soltanto poche settimane prima nella coalizione di centrodestra che governa la Calabria. Secondo l’accusa della Dda, l’ elezione di Siclari al Senato sarebbe frutto del sostegno assicuratogli dalla potente cosca di ’ndrangheta degli Alvaro, grande manovratrice di voti e consenso elettorale.
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