Piano di riequilibrio finanziario "incostituzionale", il Comune di Reggio sull'orlo del dissesto
C'è la pietra tombale: il piano di riequilibrio finanziario del Comune spalmato su 20 anni è incostituzionale. Deve tornare a essere quello originario. La Corte Costituzionale mette fine a un tribolato periodo caratterizzato da norme in continua evoluzione, cambi in corsa e procedure per risanare i conti di Palazzo San Giorgio. Alla fine la norma che era arrivata nel 2019 per evitare il dissesto dopo la prima pronuncia di illegittimità costituzionale del piano a 30 anni, è stata anch'essa censurata. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria.