Sul muro alle spalle della sua scrivania, è incorniciata, in bella mostra, la "Lettera al figlio" di Rudyard Kipling, un inno al coraggio e alla determinazione rivolto ai giovani. Pierpaolo Bombardieri, nuovo segretario generale della Uil, ne ha fatto il suo punto di riferimento e rilegge quel testo come una sorta di visione programmatica, non solo del suo lavoro, ma della sua stessa esistenza.
Ed è proprio con questo spirito che, laureato a pieni voti in Scienze politiche all’Università di Messina, inizia il suo impegno sindacale nella Uil giovani, di cui, nei primi anni Novanta, diviene il segretario generale. Meridionale e meridionalista, figlio della Calabria jonica, si trasferisce a Roma, non per necessità ma per scelta, mosso dal desiderio di mettersi alla prova e di riscattare una generazione di quelle terre dal facile stereotipo dell’emigrante del Sud.
Un incarico, questo, che intende conservare, per dare al suo mandato un ampio respiro e un’ineludibile connotazione moderna e internazionale. Con il piglio del guerriero, umile ma determinato: proprio come l’Uomo della "sua" lettera di Kipling. Nel novembre del 2014, appena acclamato segretario generale dal Congresso nazionale, Carmelo Barbagallo lo propone come segretario organizzativo della Confederazione.
In questa veste, Bombardieri gestisce e dà continuità alla riforma organizzativa, avviata con le assise di Bellaria del 2012, che trasforma la Uil in un moderno sindacato a rete. Nel gennaio del 2019, Bombardieri viene eletto segretario generale aggiunto. La successione a Barbagallo, carismatico leader del sindacato di via Lucullo, quindi, si prospetta come il naturale frutto di una forte sintonia, corroborata da un consenso consolidatosi all’interno di tutta la Uil.
Sposato, due figli, 56enne, un’ostentata passione per la pesca e il basket, studioso di Keynes e di Stiglitz, Bombardieri non smette mai di prestare attenzione ai giovani, organizzando, con loro, viaggi ad Auschwitz e dando vita a un vero e proprio laboratorio formativo civile e sindacale, denominato Go Beyond. Europeista convinto, fa parte dell’Esecutivo della Ces, la Confederazione Europea dei Sindacati.
Coniuga, così, l’azione da leader del Sindacato "under 30" con la sua professione di ricercatore nell’Ispesl, Istituto oggi confluito nell’Inail, occupandosi, tra l’altro, di progetti formativi per la sicurezza sul lavoro. Il percorso è segnato. Viene eletto segretario della Uil Università e Ricerca di Roma e del Lazio. Dopo qualche anno, nel 2007, passa in Confederazione regionale dove assume, prima, l’incarico di segretario organizzativo e, successivamente, nel 2013, quello di segretario generale.
Ai vertici della Uil di Roma e del Lazio, segue le numerose vertenze che coinvolgono i lavoratori del pubblico impiego, del privato e dei servizi. Inoltre, si confronta con le Istituzioni e nel dibattito pubblico sui cambiamenti e sui nuovi modelli di sviluppo, correlati alla delicatissima fase della trasformazione della provincia di Roma in Città metropolitana di Roma Capitale.
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