Approda in Consiglio comunale di Reggio la delibera-shock della sezione controllo della Corte dei Conti per la Calabria che, per la prima volta, apre chiaramente all'ipotesi del dissesto finanziario del Comune. La presa d'atto del provvedimento dei magistrati contabili depositato il 30 luglio (numero 157) è il primo punto all'ordine del giorno della seduta urgente convocata dal presidente Demetrio Delfino per oggi alle 12 (e in seconda battuta domani alle 15) anche in videoconferenza. Un passaggio atteso quanto inevitabile, la discussione in aula, che si preannuncia politicamente di rilievo. Come si ricorderà, la delibera della magistratura contabile in 118 pagine ricostruisce la situazione dei conti di Palazzo San Giorgio elencando una serie di voci che dovranno essere comunque fornite dall'ente entro 60 giorni ( il termine supera dunque la scadenza elettorale di settembre). I passaggi burocratici e tecnico-contabili sono molto complessi ma sostanzialmente si certifica che la situazione è tanto difficile che servirebbe prendere una decisione anche per evitare responsabilità erariali.
«A conclusione di quanto osservato e richiesto la sezione intende rammentare che con la sentenza Corte costituzionale numero 115 del 2020 la procedura del predissesto non può essere procrastinata in modo irragionevole. Il giudice delle leggi ha, quindi, sottolineato la necessità “di fronte all'impossibilità di risanare strutturalmente l'ente in disavanzo” di “porre una cesura con il passato così da consentire ai nuovi amministratori di svolgere il loro mandato senza gravose “eredità” per evitare che “il deficit strutturale nel tempo paralizzi qualsiasi ragionevole progetto di risanamento”; in presenza, quindi, di situazioni di incapacità finanziaria e/o funzionale per il Consiglio comunale (cui compete il controllo politico sull'operato della Giunta e la tutela complessiva dell'equilibrio finanziario dell'Ente) corre l'obbligo di valutare l'opportunità di dichiarare il dissesto onde porre fine ad una gestione che, trascinandosi debiti insoluti risalenti nel tempo, si trovi nelle condizioni di non poter sostenere la spesa corrente e di assicurare i servizi per i cittadini». Il sindaco, che ha riunito la maggioranza, spera nel “Decreto Agosto” del Governo: per Reggio potrebbe essere inserita una cifra intorno al 60 milioni.
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