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Ballottaggio a Reggio, i due candidati verso il voto senza apparentamenti con altre liste

Oggi scadrà il termine ultimo per gli apparentamenti in vista del secondo turno elettorale. I due candidati ammessi al ballottaggio, Giuseppe Falcomatà e Antonino Minicuci, hanno la facoltà, appunto entro sette giorni dalla prima votazione, di dichiarare il collegamento con ulteriori liste rispetto a quelle con cui è stato effettuato il collegamento nel primo turno.

Apparentamenti sì o no?

Tutte le dichiarazioni di collegamento hanno efficacia solo se convergenti con analoghe dichiarazioni rese dai delegati delle liste interessate. Queste ultime - in caso di vittoria - ne giovano rientrando nella ripartizione del premio di maggioranza (ovvero, acquisendo più seggi rispetto al previsto). Apparentamenti all’orizzonte, però, non pare ve ne siano.

Qui centrodestra

C’è stato il tentativo del centrodestra di intercettare i voti di Angela Marcianò e delle sue liste all’interno delle quali vi è anche Fiamma Tricolore, movimento politico di destra che però ha deciso di non schierarsi con Minicuci al primo turno. Alla fine non c’è stato neppure un tentativo di ragionamento perché dall’altro lato è arrivata subito una chiusura e quindi si resta così. Certo, in caso di apparentamento della coalizione guidata dall’uomo indicato dalla Lega con le liste dell’ex assessore della giunta Falcomatà, i giochi sarebbero stati quasi fatti perché si sarebbe potuto contare su un consenso largo e trasversale. Ma sono in corso manovre per avvicinare Klaus Davi che con un bacino di voti minore può però avere peso nella società reggina, avendo raggiunto un risultato che sembrava all’inizio della campagna elettorale ai più insperato. Oggi Minicuci terrà una conferenza stampa: darà indicazione in tal senso o sarà solo un ringraziamento e un’organizzazione in vista della settimana decisiva prima del secondo turno? Vedremo.

Qui centrosinistra

Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha perso tantissimi consensi rispetto a sei anni addietro: è innegabile, lo dicono i numeri personali ma anche quelli delle liste. Nonostante tutto comunque la coalizione è avanti di qualche numero percentuale rispetto allo sfidante. C’è tensione tra i candidati ma anche speranza. In molti rischierebbero di rimanere fuori in caso di vittoria di Minicuci e quindi si sta spingendo al massimo per cercare appoggi di ogni tipo. Si tenta con il Movimento 5 Stelle forti dell’alleanza di governo, anche se il bottino elettorale dei pentastellati è stato abbastanza modesto nell’ultima tornata, rimanendo fuori dal Consiglio (come del resto successo anche sei anni addietro). Tentativi sarebbero in corso anche con Saverio Pazzano. Nei giorni scorsi era dato per imminente un apparentamento delle liste “La Strada” e “Riabitare Reggio” ma è stato lo stesso Saverio Pazzano a precisare che tutto si deciderà in modo collegiale all’interno delle forze politiche: «Procederemo con un’assemblea per decidere del ballottaggio». Anche in questo caso non ci sarà quasi certamente un apparentamento vero e proprio con Falcomatà.

Alfonso Naso

Infine pure “Miti-Unione del Sud” che ha registrato un risultato abbastanza modesto nel primo turno elettorale con il candidato sindaco Fabio Putortì annuncia che non ci sarà alcun legame con i due contendenti al ballottaggio: «Non sosterremo nessuna delle due parti che concorrono alla carica di sindaco lasciando ai singoli sostenitori la libertà di autodeterminarsi». Insomma il quadro appare chiaro e delineato: ognuno corre per conto suo e le altre liste decideranno in piena autonomia chi votare.

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