Era inevitabile che accadesse. Il caso Castorina al primo appuntamento utile della seduta del Consiglio comunale deflagra. Le accuse reciproche dopo l’operazione della Procura e della Digos che ha portato agli arresti domiciliari l’ex capogruppo democrat in Consiglio comunale (oltre a un presidente di seggio) per irregolarità nel voto del 21 settembre scorso, finiscono in azioni clamorose. La seduta è stata scoppiettante sin dall’avvio perché proprio il primo punto all’ordine del giorno era riferito alla surroga di Castorina ma Antonino Minicuci, candidato a sindaco perdente, nel prendere la parola, ha reiterato la richiesta di dimissioni del sindaco. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio