Alla fine il garante per le persone con disabilità getta la spugna. Anzi a leggere le sue parole, lo aveva già fatto. Ieri, però i consiglieri comunali di centrodestra erano tornati all’attacco. «Dall’ultimo dell’anno, giorno in cui abbiamo pubblicamente denunciato il fatto, nulla è stato fatto per ovviare alla questione di incompatibilità madre-figlia in capo alla dottoressa Costarella e l’assessore Palmenta. Come già ampiamente spiegato nelle settimane scorse, il garante comunale per le persone con disabilità e l’assessore comunale sono due incarichi pubblici che non possono coesistere all’interno dello stesso albero genealogico fino al terzo grado di parentela». Questo quanto hanno scritto Federico Milia, Antonino Caridi, Antonino Maiolino, Nicola Malaspina, Antonino Minicuci, Saverio Anghelone, Massimo Ripepi e Giuseppe de Biasi. E all’improvviso spunta la nota del garante che scrive: «In riferimento alle note di stampa relative all’incarico di Garante delle Persone con disabilità, la sottoscritta Carmela Costarella, fa presente che in data 31 Dicembre 2020, in tempi non sospetti e prima che la vana polemica politica occupasse le cronache giornalistiche, ha presentato le dimissioni dall’incarico di cui sopra».
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