Nino Mallamaci è un sognatore, che non ha perso il gusto di fare politica. Lo fa nel campo del centrosinistra e spesso rompe equilibri cristallizzati per provare a dare quel quid in più che potrebbe fare la differenza sia nelle urne che nelle risposte ai cittadini. In vista delle prossime elezioni regionali, che potrebbero scivolare a giugno o addirittura a ottobre, Mallamaci prova a indicare la rotta al centrosinistra. «Su Luigi de Magistris candidato alla presidenza della Regione la prima e non unica perplessità sta in ciò. Un napoletano, colà nato e cresciuto, capitato in Calabria per qualche anno per il suo lavoro e tornato a Napoli per fare il sindaco, che c’entra con la Calabria e coi calabresi?». Ed ecco la proposta. Mallamaci lancia la pietra nello stagno: «In molti abbiamo chiesto a Mimmo Lucano di candidarsi alle ultime elezioni europee, fungendo da collante per tutte le energie di Sinistra orfane, disorientate, disperse. Non c’è stato verso, forse perché l’assalto a lui e all’esperienza di Riace era troppo fresco. Oggi Mimmo decide di candidarsi capeggiando una lista di de Magistris. E allora, giacché il passo è deciso, perché non andare fino in fondo, consentendo al centrosinistra di presentarsi agli elettori con un progetto credibile, di vero e profondo rinnovamento? Questa, a mio avviso, sarebbe la soluzione ideale e a portata di mano».
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