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Reggio, il Consiglio metropolitano: "Per il Recovery si utilizzino i criteri Ue"

È stata approva all’unanimità la mozione rivolta al Governo per passare dal 37 al 70% dei fondi

Il sindaco Falcomatà all’uscita dalla Prefettura dopo aver depositato la mozione

Un passo avanti è stato compiuto e anche le dichiarazioni del presidente del Consiglio dei ministri Draghi sono una buona premessa. Ma non basta. In una mozione approvata all’unanimità il Consiglio metropolitano dà mandato al sindaco di chiedere il raddoppio delle risorse inizialmente previste per il Sud all’interno del Recovery Fund. Un documento che il sindaco ha già depositato in Prefettura affinché la voce del territorio dello Stretto arrivi fino a Roma. Un altro passaggio che si inserisce nel pressing che dalla periferia Sud del Paese parte rivolto a Roma «dove ci sono simbolicamente tantissimi amministratori in fascia tricolore a chiedere più risorse», ribadisce il primo cittadino metropolitano nel corso della conferenza che segue il Consiglio. Un appello alimentato da una certezza: «Se cresce il Sud cresce il Paese». Non si lascia niente di intentato perché quel 37% diventi almeno il 68%. «Una richiesta che viene sposata dall’Anci e dalla rete dei sindaci, che parte dall’idea che al di là dell’appartenenza politica che di quei 200 miliardi le risorse da destinare al Sud devono essere di più di quanto è stato finora previsto».

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