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Melito, Orlando si rimbocca le maniche

Superato l’ostacolo del quorum, il neoeletto sindaco pensa già a come risolvere i tanti problemi che affliggono la cittadina

Salvatore Orlando, sindaco di Melito Porto Salvo

Dallo spoglio è arrivata la conferma: Salvatore Orlando è il nuovo sindaco di Melito. Convinti della sua “ricetta” per ridare slancio al centro capofila dell’Area Grecanica, l’elettorato lo ha premiato consentendo il raggiungimento del doppio quorum (percentuale del 40% più uno di votanti e percentuale del 50% di voti validi). Ieri, a spoglio ancora in corso, il leader di “RisorgiMelito” ha cominciato a muovere i primi passi da sindaco, per acquisire tutte le informazioni utili a consentirgli una partenza lanciata. «Sono felice – ha detto – della grande dimostrazione di fiducia ricevuta dai miei concittadini. Il raggiungimento del quorum non era scontato e la risposta arrivata dagli elettori è stata confortante e commovente. Melito ha scelto con chiarezza, affidandoci il compito di creare le condizioni per una rinascita. Non voglio promettere nulla, ma ci tengo a confermare la volontà di dare il massimo. Lo farò assieme al Consiglio comunale, che sarà composto da giovani e da consiglieri navigati. Il giusto mix per fare un ottimo lavoro».

Da dove partirete?
«Sappiamo che c’è una quantità enorme di problemi. Non agiremo d’impulso, ma le prenderemo in esame una per volta, provando a risolverle. Tra le prime questioni che affronteremo ci saranno di sicuro le criticità dell’approvvigionamento idrico, dei rifiuti, della depurazione. Sono settori che condizionano la vita di una comunità, e per questo punteremo a ottimizzare i servizi. Ma non ci fermeremo a questo».
Dove guarderete, per andare oltre?
«Con il dissesto finanziario, la nostra attenzione dovrà essere puntata su ogni possibile fonte di finanziamento: europea, del Governo, regionale. Sarà questo uno dei compiti più importanti per me e per i futuri assessori».
A questo proposito, quale criterio seguirà per assegnare le deleghe?
«Parto dal presupposto che nell’arco del quinquennio ci sarà bisogno di tutti e tutti hanno il diritto di vivere a fondo l’esperienza di amministratore. In virtù di ciò non saranno affidate deleghe quinquennali. Saranno circoscritte nel tempo per consentire un’ampia rotazione. Questo servirà anche a formare la futura classe dirigente. I giovani di questa amministrazione dovranno essere preparate ad assumersi in futuro responsabilità sempre più importanti. Vanno quindi messe nelle condizioni di fare esperienza. Se questo obiettivo sarà centrato come credo e spero, avremo fatto un ottimo lavoro per il futuro».
Quale sarà il suo primo atto da sindaco?
«Sinceramente non saprei. Sicuramente tra i primi ci sarà il tentativo di farci assegnare dal demanio il fabbricato di viale delle Rimembranze dov’era ospitata la sezione staccata del Tribunale. Sarebbe la sede ideale per l’ufficio tecnico comunale».

 

Salvatore Orlando (Risorgi Melito) 5.363 voti; 93,59%

Davide Barilla 314
Francesco Benedetto 367
Gabriella Campagna 528
Daniela Demetrio 1.285
Luciana Familiari 374
Silvia Foti 380
Angelo Gurnari 397
Antonina Iaria 953
Silvio Malaspina 365
Manuela Minniti 602
Francesco Pizzi 312
Pasquale Pizzi 456
Francesco Romeo 636
Domenico Scambia 419
Mario Siviglia 503
Antonino Vadalà 253

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