Reggio Calabria, nuova giunta. Il Pd fa la voce grossa

Dopo la scelta degli otto assessori che affiancheranno il sindaco f.f. Paolo Brunetti nel “nuovo” tempo – dopo che il famoso secondo tempo del sindaco Giuseppe Falcomatà è stato per il momento sospeso dalla legge Severino – di quest’Amministrazione comunale, tocca ora alle “deleghe” diventare il pomo della discordia del prossimo step politico. La metà degli assessori è costituita da volti nuovi (Battaglia, Martino, Nucera e Gangemi), gli altri quattro confermati (Delfino, Palmenta, Albanese e Calabrò) dopo trattative estenuanti e la promozione di Brunetti hanno prodotto una giunta a trazione-Pd che ha lasciato parecchi “feriti” sul campo.

Ieri mattina alle 9 i nuovi assessori si sono confrontati con Brunetti per cominciare a discutere delle deleghe e su come avviare l’azione di rilancio della città. E nelle prossime ore si potrebbe giungere all’effettiva messa in moto della macchina amministrativa di Palazzo San Giorgio. Anche in questo caso il lavoro è stato abbastanza faticoso per il sindaco facente funzioni che ha dovuto fare un lavoro di mediazione per definire, in base alle indicazioni dei partiti del centrosinistra Pd, Dpm, Psi e liste civiche, il “peso specifico” dei singoli assessorati che lo accompagneranno nei prossimi giorni.