Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Miramare di Reggio, Ripepi si rivolge al prefetto: «Troppe anomalie»

La mancata costituzione dell’ente nel processo

Continua la battaglia di Massimo Ripepi per la mancata costituzione del Comune nel processo Miramare. Ieri insieme ai colleghi consiglieri di opposizione Demetrio Marino e Guido Rulli ha tenuto una conferenza stampa a Palazzo San Giorgio per illustrare le attività che si stanno mettendo in atto e le denunce in corso. «Abbiamo offerto ulteriori dati sulla mancata costituzione di parte civile nel processo Miramare, dopo che la Dirigente dell’Avvocatura Civica, non presentatasi a tre convocazioni della Commissione di Controllo e Garanzia da me presieduta, ha fatto pervenire una nota nella quale sono scolpite, indelebili, condotte di gravità estrema sulle quali la Prefettura certamente prenderà provvedimenti. Il sindaco - ha detto Ripepi - aveva conferito a novembre 2014 alla Dirigente, avvocato Fedora Squillaci, la rappresentanza dell’Ente in qualsiasi giudizio, civile, penale o amministrativo che fosse. La dimensione di gravità assoluta di cosa sia successo la offre su base documentale la Dirigente dell’Avvocatura Civica, la quale afferma, con specifico riferimento all’anno 2018, di essersi interfacciata sul punto con l’Amministrazione, in particolare trasmettendo tutti i decreti di citazione a giudizio al Capo di Gabinetto del Sindaco che valutava gli atti in cui costituirsi. Cioè, la Dirigente dell’Avvocatura Civica, sulla torbida vicenda “Miramare” sembra essersi dimenticata del fatto che il Sindaco fosse il principale imputato e che la decisione sulla costituzione di parte civile spettasse a lei soltanto».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

Caricamento commenti

Commenta la notizia