Con il sindaco sospeso, è il suo vice a fare le funzioni alla Città Metropolitana, esattamente come accade al Comune: a chiarirlo è il prefetto Massimo Mariani, che chiude il caso aperto dai dubbi del consigliere di opposizione Nino Minicuci.
La comunicazione del prefetto, due pagine in tutto, è indirizzata oltre che a Minicuci anche al segretario generale della Città Metropolitana, l’ente sulla cui guida gravava il quesito del consigliere. Nello specifico, le riserve riguardavano la legittimazione del vicesindaco metropolitano a convocare e presiedere il Consiglio metropolitano; Minucici avanzava l’ipotesi che tale funzione dovesse essere svolta dal vicesindaco reggente del Comune capoluogo in quanto sostituto del sindaco sospeso. Il nodo sostanzialmente era il seguente: visto che la legge prevede che il sindaco del Comune capoluogo sia di diritto anche sindaco della Città Metropolitana, con la sospensione di Giuseppe Falcomatà le funzioni di sindaco metropolitano vanno attribuite al vice sindaco del Comune capoluogo (ossia Paolo Brunetti) o al vice sindaco metropolitano (nel caso specifico Carmelo Versace)? Ebbene, la Prefettura sgombra il campo da eventuali dubbi sulla legittimazione di Versace: spetta a lui, vicesindaco metropolitano, la guida dell’ente.
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