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Reggio, ok al “Salva Città” ma Hermes diventa un problema

Via libera in commissione a maggioranza ma la società di riscossione non ha i requisiti previsti dalla legge

Il Comune di Reggio

Via libera in commissione bilancio comunale al secondo tentativo al recepimento dell’accordo tra il governo e l’amministrazione per la destinazione di 150 milioni di euro in parte a valere come implementazione del “Decreto Agosto” e in parte per il “Salva Città”. La minoranza si è astenuta mentre dalla maggioranza alla fine è arrivato un voto compatto con 12 favorevoli. Non era così scontato anche perché giovedì era mancato il numero legale per il via libera al provvedimento “Salva città”, che dovrebbe venire incontro ai comuni dissestati.
Fari incentrati soprattutto sul ruolo della società “Hermes” sulla quale alcuni consiglieri di maggioranza hanno preteso precise garanzie. Nell’accordo, infatti, è previsto che la riscossione coattiva sarà affidata ad Agenzie Entrate Riscossione o altra società abilitata come agente della riscossione. Da un lato come aveva denunciato Massimo Ripepi giovedì ci sono alcuni consiglieri critici con la Hermes «Sera ha dichiarato che la società in house Hermes non è affidabile e che per loro non ha le competenze per effettuare l’operazione di riscossione coatta. Piuttosto sarebbe preferibile affidare il tutto a una società super partes come l’Agenzia delle Entrate, condizione questa indispensabile per votare il provvedimento”, dall’altro Ruvolo che ha chiesto precise garanzie per il mantenimento in vita di Hermes.

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