La voce, all’inizio, è rotta dall’emozione. L’on. Cannizzaro vede la sua segreteria gremita di gente e si commuove. Nelle orecchie gli saranno rimbombati ancora una volta quegli spari esplosi la settimana scorsa e per questo ha voluto ringraziare – l’ha fatto più volte – tutta la sua squadra, quella stessa squadra «che ha voluto e insistito affinché questa manifestazione si svolgesse in questa segreteria che non è la mia ma è la vostra». Pagato questo debito di riconoscenza alla sua famiglia e ai suoi amici, Cannizzaro ha chiuso la finestra aperta sul passato e si è subito proiettato al futuro. Ha presentato l’adesione di ben 150 amministratori reggini (tra cui anche 22 sindaci) per ribadire la buona salute di cui gode Forza Italia: «Mentre in altre parti d’Italia presunti big cambiano bandiera, qui FI continua a crescere e si dimostra sempre più attrattiva anche grazie alla “rivoluzione” che Roberto occhiuto sta attuando alla Regione».
Ovvio l’obiettivo di volere tornare in Parlamento per difendere gli interessi del territorio reggino («la cosa che più mi sta a cuore») ma la prospettiva che “stuzzica” il coordinatore provinciale di FI non è romana.
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