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Rigassificatore, San Ferdinando vuole essere informata bene

Il sindaco: «Non accetteremo scelte calate dall’alto»

Gianluca Gaetano sindaco di San Ferdinando

Negli ultimi giorni si registrano numerose dichiarazioni a mezzo stampa sul “Rigassificatore di Gioia Tauro”. Abbiamo chiesto una sua valutazione direttamente a Gianluca Gaetano, sindaco di San Ferdinando, che è il centro urbano maggiormente interessato dall’insediamento dell’importante e strategica opera pubblica.
Sindaco Gaetano, il suo Comune come si pone di fronte a questa nuova fiammata di interesse?
«A noi fa piacere l’interesse che converge su questa area. Registriamo con favore gli sforzi che vengono profusi: dal nuovo impulso alla Zes, grazie all’attivismo del Commissario Giosy Romano, fino all’impegno del presidente AdSP, Andrea Agostinelli per sviluppare il business portuale e per accrescere l’attrattività dello scalo e dell’intero retroporto; tra queste iniziative, riemerge il rigassificatore, stimolato anche dalla crisi energetica. San Ferdinando, così come l’intero comprensorio della Piana, gode di svariati vantaggi competitivi che però, finora, non sono stati pienamente attivati. Il territorio è stato spesso utilizzato per insediamenti che, lungi dal produrre benefici, hanno portato svantaggi tra cui, in primis, quello dell’inquinamento ambientale. Per questo motivo, di fronte alla crisi economica, è quanto mai urgente promuovere tutte le azioni necessarie alla promozione e allo sviluppo, cogliendo le opportunità per una crescita duratura e sostenibile».
Cosa pensa del rigassificatore?
“Il rigassificatore non deve essere valutato in sé ma in relazione a rischi e benefici: per quanto riguarda i rischi, ci sono organismi super qualificati per la valutazione, sui quali riponiamo estrema fiducia; sui benefici , invece, è necessario valutare l’impatto sulle comunità locali oltre ai vantaggi per il sistema energetico nazionale: innanzitutto credo che esista un dovere di cortesia politica e istituzionale per cui le comunità del territorio vadano ascoltate e soprattutto informate. È di fondamentale importanza informare i cittadini su decisioni che impattano profondamente sui loro destini, sui profili di rischio e sulla configurazione produttiva e urbanistica di una vasta area. Detto questo, il progetto del rigassificatore dovrebbe soddisfare senza dubbio i requisiti di sicurezza che sono prioritari, poi è necessario che non vi sia intralcio al business dello shipping e che all’investimento sia collegata, con garanzie certe, la realizzazione della “piastra del freddo”».

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