E’ di quasi 500 mila euro il contributo che il Ministero della Cultura ha riconosciuto al Comune di Reggio Calabria per “favorire attività di spettacolo dal vivo finalizzate ad assicurare l’inclusione sociale, il riequilibrio territoriale e la tutela occupazionale, nonché a valorizzare il patrimonio culturale attraverso le arti performative nelle aree periferiche del Comune capoluogo della Città Metropolitana”.
«Il Governo, ancora una volta, riconosce la bontà dell’azione portata avanti dalla nostra amministrazione». Così l’assessora alle Politiche culturali, Irene Calabrò, che si dice soddisfatta dalla stipula del nuovo accordo di programma con il Dicastero di Piazza di Santa Croce in Gerusalemme per i progetti di attività a carattere professionale nel campo dello spettacolo dal vivo.
Si tratta della seconda edizione del contributo governativo finalizzato agli spettacoli dal vivo nei confronti del Comune di Reggio Calabria. Già lo scorso anno infatti Palazzo San Giorgio aveva beneficiato di somme superiori per il 2022 con il Ministro Dario Franceschini. La finanziaria di quest'anno ha confermato l'intervento, seppure dimezzando l'importo.
«Questo ultimo riconoscimento – prosegue la delegata di giunta – segue quelli degli anni precedenti sui Fondi unici per lo spettacolo, riservati a ridare ossigeno alle realtà di settore provate dalla stagnazione del comparto dovuta alla pandemia. Già lo scorso anno diversi sono stati gli spettacoli, in particolare nelle aree periferiche, che hanno animato il nostro territorio, sia nel periodo estivo che in quello natalizio. La conferma del finanziamento ci consentirà di ripetere quest'anno, seppure in forma più ridotta, le attività già previste nel 2022. E’, dunque, una riprova dell’ottimo programma messo in campo e perfezionato dagli Uffici di Palazzo San Giorgio, seguendo quelle che sono le linee di mandato del sindaco Giuseppe Falcomatà portate avanti, in maniera egregia, dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti».
«Nello specifico – ricorda Calabrò - i beneficiari saranno individuati tra gli organismi finanziati nell’ambito del Fus, ovvero tra gli organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni, come risultanti dagli oneri versati al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. Nell’assegnazione delle risorse, dunque, terremo conto delle caratteristiche proprie del progetto con riferimento al radicamento dell’iniziativa sul territorio e alla qualità artistica del progetto da realizzare; della congruità economica e della coerenza delle voci di spesa e del costo complessivo del progetto rispetto alla proposta artistica; del perseguimento della finalità di inclusione e coesione sociale nelle aree di intervento e rivitalizzazione sociale e culturale del contesto urbano di riferimento e impatto socio economico sul territorio del progetto». Non mancheranno, poi, i criteri di “sostenibilità del progetto”, «dove ricopriranno un ruolo determinate le possibili ricadute socio economiche sull’area interessata, anche in termini di connessione con il patrimonio culturale».
«Insomma – conclude l’assessora alla Cultura – continuano ad aprirsi nuove ed importanti opportunità per la città, con un ruolo di rilievo assegnato alle periferie di un territorio vasto come quello di Reggio Calabria. L’iniezione di risorse affinché tutti possano beneficiare di adeguate attività di spettacolo, offre l’opportunità di far crescere il tessuto economico e produttivo dell’hinterland, valorizzando i luoghi e le professionalità locali. Noi, siamo ovviamente pronti a raccogliere questa rinnovata ed avvincente sfida».
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