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Palagiustizia di Reggio, è subito polemica. La maggioranza: iter già avviato

Il centrosinistra interviene dopo l’incontro col ministro promosso dal deputato Cannizzaro

Non c’è spazio per nessuna strategia condivisa. Comune e politica romana vanno in ordine sparso. Anche sulla realizzazione del nuovo Tribunale.
La maggioranza di centrosinistra a Palazzo San Giorgio interviene dopo il vertice tra il ministro Nordio, alcuni magistrati e il deputato di Forza Italia, Francesco Cannizzaro: «Prendiamo atto, oggi, dell’interesse del Governo sull’iter ampiamente incanalato sul riavvio del cantiere del Palazzo di Giustizia, ma al ministro Carlo Nordio chiediamo di concentrarsi su un altro tema, non meno importante dell’opera stessa: la viabilità d’accesso al costruendo Tribunale».
Dalle dichiarazioni della maggioranza si apre un altro fronte, fino a ora sempre passato in secondo piano: «Servono cospicui finanziamenti per realizzare opere di accesso ed uscita ad una struttura che, una volta completata, diventerà il centro operativo ed il cuore pulsante di tutta l’attività giudiziaria cittadina, richiamando a sé un notevole flusso di persone e traffico veicolare. Proprio per non congestionare un’area particolarmente sviluppata, dove troveranno sede anche tutti gli altri uffici comunali per adesso dislocati in vari punti della città, è bene che il Governo e lo stesso Guardasigilli predisponessero ogni attività utile a scongiurare questi rischi».

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